James Senese ci ha lasciato,
ma la sua musica – e la sua anima inquieta e luminosa – resteranno nel cuore di tutti.
Con il suo sax ha dato voce a chi voce non ne aveva, ha raccontato le periferie, le radici, la rabbia e la speranza.
Ci ha insegnato che si può gridare senza parole, che anche il dolore può diventare melodia, che la nostra terra è ferita e orgoglio nello stesso respiro.
