Assunzioni in Arlas a rappresentanti o parenti di componenti di Ncd, il partito dell’Assessore Nappi. Lo slogan “jamm’ a’ faticà” funziona solo per loro?

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Nei mesi passati sono partite le selezioni di una ventina di unità che l’Arlas (Agenzia per il lavoro e l’istruzione della Regione Campania) ha affidato alla società Gi Group per impiego in diverse funzioni a sostegno dell’Agenzia, tra cui in particolare l’attività di call center per il programma europeo Garanzia Giovani. Questi giovani sono stati assunti con contratti part-time a decorrere dal 1 dicembre e per durata di 6 mesi, ovvero fino alla campagna elettorale per le Regionali. Da una prima verifica, ancora una volta tra i selezionati spicca una folta pattuglia di persone direttamente impegnate nelle istituzioni nelle liste del Nuovo CentroDestra o parenti di dirigenti sempre dello stesso partito dell’Assessore al Lavoro, Severino Nappi. Si tratta di una percentuale che legittima più di un dubbio sulla trasparenza della selezione, o che per lo meno richiama al riproporsi di una strana congiuntura astrale o di curiose omonimie”.

Lo denuncia Antonio Marciano, vicecapogruppo regionale del Partito Democratico.

“Un partito che alla sua prima competizione elettorale, lo scorso maggio per le europee, ha ottenuto in Campania il 5,4% raggiunge invece percentuali dieci volte superiori, quando si tratta di affidamento di incarichi esterni all’amministrazione regionale”, prosegue il consigliere.

“Effettivamente, l’impegno sul terreno dell’occupazione dell’Assessore al Lavoro Nappi e del Presidente Caldoro è indiscutibile: la Campania continua a sprofondare e secondo dati recenti dell’Eurostat un giovane su due non ha lavoro. Un bacino che evidentemente Nappi sta provando a restringere, facendo appello a patti di fedeltà e sostegno al suo partito in vista della prossima scadenza elettorale, che lo vedrà direttamente impegnato nelle liste del NCD. La campagna ‘jamm’ a’ faticà’ dell’assessore funziona già, ma solo se si ha la tessera del partito”, incalza l’esponente PD.

“Dopo le incursioni nella sanità e nella cultura e le discutibili assunzioni in Soresa e al Mercadante, non poteva mancare l’Assessorato al lavoro. È l’ennesimo schiaffo al merito e ai tanti giovani della Campania. Ho chiesto la convocazione di un’audizione della Commissione Trasparenza per fare luce su questo caso e chiedere quali provvedimenti in merito intende assumere il Presidente Caldoro. Mi auguro che a questa mia denuncia si aggiungano altre voci, a partire da quelle delle organizzazioni sindacali”, conclude Marciano.

Il Mattino

 

Corriere del Mezzogiorno

 

 

 

Cronache di Napoli

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